Covid, isolamento per i positivi: abolirlo o mantenerlo? Le opinioni degli esperti

Covid, isolamento per i positivi: abolirlo o mantenerlo? Le opinioni degli esperti
C'è chi, sulla scia del modello inglese, prende in considerazione l'ipotesi di non continuare a imporre l'isolamento ai soggetti infetti, come il sottosegretario alla Salute Costa e l'infettivologo Bassetti. Non tutti sono però d'accordo, soprattutto in un momento di recrudescenza della pandemia come quello che sta attraversando l'Italia
prima o poi dovremo prendere in considerazione l'ipotesi di togliere l'isolamentoSecondo il sottosegreterio "non possiamo proseguire nella ricerca sfrenata di positivi ma valutare e trattare i sintomatici"
ha avuto un senso quando c'era una popolazione altamente sensibile al virusBassetti sottolinea come in Italia “non esiste l'obbligo di quarantenarsi per tubercolosi, e magari chi la ha gira tranquillamente in autobus, mentre chi ha tampone positivo al Covid e magari neanche trasmette ha l'obbligo di isolarsi"
"Le regole – conclude - vanno fatte per la convivenza e la qualità assistenziale e di gestione della malattia. Non c'è nulla di male a spiegare che chi ha sintomi è bene che stia a casa, a prescindere dal Covid. Altrimenti se non ne ha, si mette la mascherina e esce"
Non tutti condividono questa linea. Non lo fa Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute come Costa, secondo cui prima o poi si arriverà all’eliminazione dell’obbligo di isolamento. Adesso, non si può: “Basti pensare a un positivo che va in una Rsa”
“La contagiosità è massima a partire dal giorno precedente alla comparsa dei sintomi, si mantiene alta qualche giorno, poi cala. senza altri aggravi", dice La Vecchia
Chi ha esaurito la fase sintomatica della malattia potrebbe essere libero di uscire